Il Santo Padre ha parlato di numerosi temi durante la conferenza stampa dopo il suo ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù.
Papa Francesco ha passato gli ultimi giorni a Lisbona per parlare con i ragazzi che si sono radunati per la Giornata mondiale della gioventù. Sul volo di ritorno dal Portogallo a Roma ha parlato con vari giornalisti, affrontando temi anche scottanti.
Il Santo Padre ha rivelato che sarà a Marsiglia verso fine settembre per partecipare ad un incontro sul Mar Mediterraneo. “Un problema che mi preoccupa“, così lo ha definito il Papa. “Criminale lo sfruttamento dei migranti“, ha aggiunto precisando di riferirsi ai “lager del Nord dell’Africa“. Un concetto che ha rafforzato dichiarando che “il Mediterraneo è un cimitero ma il cimitero più grande è il Nord dell’Africa“.
La pedofilia nella Chiesa
Il Pontefice non si è tirato indietro, affrontando perfino un argomento pesante come quello della pedofilia all’interno del mondo della Chiesa. Il Santo Padre ha definito gli abusi come “una peste tremenda“, riferendo che la “situazione è molto grave” e che serva “tolleranza zero” verso chi si macchia di questi peccati.
“Dove si filma? Chi sono i responsabili? Questa è la cosa più grave“, ha detto Papa Francesco sulla pedopornografia. Il Pontefice ha anche ammesso che “parlare con le persone abusate è una esperienza molto dolorosa“, riferendosi al gruppo di vittime di violenze sessuali da lui incontrate in Portogallo.